
Collana con doppio vajra
Misura:5cm per 5cm
materiale: rame dorato
Il dorje, o vajra, può essere considerato l'oggetto di culto più importante del buddhismo tibetano; così importante che i nomi di molte divinità sono preceduti dalla parola vajra.
Durante i rituali assume anche il simbolo del principio maschile e viene tenuto nella mano destra, mentre la campana (Gantha), che rappresenta il principio femminile, viene tenuta nella sinistra.
La parola "vaj ra" deriva dal sanscrito e significa "duro", "potente" e indica anche l'indistruttibile durezza e lo splendore del diamante. Le sue caratteristiche (indistruttibilità, durezza, fermezza) sono le stesse che vengono attribuite alla mente dopo aver attraversato e assimilato la crescita spirituale insegnata dal Buddha. La sua forma, molto simile a quella di uno scettro o di un'arma, sembra derivare dallo scettro-fulmine posseduto da Indra, divinità indù, con cui controlla la forza dei fulmini e dei tuoni, governando le nubi monsoniche che portano pioggia e fertilità alla terra.
Simbolo di ogni essenza fondamentale, immutabile e chiara della verità, l'immacolata trasparenza del diamante-dorje presuppone una ricchezza di sfaccettature e corrisponde al concetto-simbolo dell'assoluto.